L’amore è una realtà meravigliosa,

è l’unica forza che può veramente trasformare il cosmo, il mondo!

(Benedetto XVI)



domenica 8 giugno 2014

Perché amare

Thomas Merton
percheamare
La ragione dell'amore è l'amore. E l'amore è il solo, vero «bene comune» che merita di essere scelto e perseguito.
Non chiedetemi di amare il mio fratello puramente in nome di un'astrazione: «la società», «la razza umana», «il bene comune». Non ditemi che dovrei amarlo perché siamo tutti e due «animali socievoli». Queste cose stanno tanto al di sotto del bene racchiuso dentro di noi che non sono degne di essere invocate come motivi dell'amore umano. Tanto varrebbe chiedermi di amare mia madre perché parla inglese. Di astrazioni ne abbiamo forse bisogno per comprendere le nostre relazioni reciproche. Però posso comprendere i principi dell'etica e continuare a odiare gli altri. Se non amo gli altri uomini non scoprirò mai il significato del «bene comune». Proprio l'amore è
il bene comune. Vi sono una quantità di uomini che rinunciano ai loro interessi per il bene della «società», ma non possono sopportare nessuno di quelli coi quali convivono. Fino a che consideriamo gli altri come ostacoli alla nostra felicità siamo i nemici della società e abbiamo una capacità solo minima di condividere il bene comune.
Siamo obbligati ad amarci scambievolmente. Non siamo strettamente tenuti a «piacerci» l'un l'altro. L'amore governa la volontà: il «piacersi» è soltanto questione di sensi e di sensibilità. Però se amiamo davvero gli altri non sarà troppo difficile aver simpatia per essi. Se aspettiamo che certe persone ci diventino gradite o attraenti prima di cominciare ad amarle, non cominceremo mai. Se ci contentiamo di dar loro una «carità» fredda e impersonale, che è solo questione di dovere, non ci daremo la pena di comprenderle o di simpatizzare con loro. E in questo caso non le ameremo veramente, perché l'amore implica una volontà efficace non solo di far del bene agli altri esteriormente, ma anche di trovare in essi qualche bene a cui poter rispondere.
(Nessun uomo è un'isola, 180-181)

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