L’amore è una realtà meravigliosa,

è l’unica forza che può veramente trasformare il cosmo, il mondo!

(Benedetto XVI)



venerdì 29 agosto 2014

Dio ha creato l’essere umano maschio e femmina...

Dio ha creato l’essere umano maschio e femmina, con pari dignità, ma anche con proprie e complementari caratteristiche, perché i due fossero dono l’uno per l’altro, si valorizzassero reciprocamente e realizzassero una comunità di amore e di vita. L’amore è ciò che fa della persona umana l’autentica immagine della Trinità, immagine di Dio.



Benedetto XVI - Omelia 3 giugno 2012

martedì 12 agosto 2014

Dipendere nell’amore

L’amore è povertà, dipendenza, umiltà. L’amante dice all’amato: “Tu sei la mia gioia”. É un’affermazione di povertà: senza di te sono povero di gioia. Oppure: “Tu sei tutto per me”: è l’affermazione del mio niente al di fuori di te.


 


L’esperienza dell’amore umano è quanto vi è di meno inadatto per suggerire l’amore vissuto in Dio. Perché anche se ancora molto “naturale”, già si muove in direzione del suo termine ultimo, già è alla radice di se stesso il desiderio di amare come Dio ama. Se l’amore umano può condurre all’amore divino, è perché ne è una manifestazione, anche se non ha ancora coscienza della propria nobiltà e non sa che dovrà essere trasfigurato.
L’amore è povertà, dipendenza, umiltà. L’amante dice all’amato: “Tu sei la mia gioia”. É un’affermazione di povertà: senza di te sono povero di gioia. Oppure: “Tu sei tutto per me”: è l’affermazione del mio niente al di fuori di te. Amare è voler essere attraverso l’altro e per l’altro. Attraverso l’altro: è accoglienza. Per l’altro: è il dono. Entrambi gli aspetti sono di povertà. Ciò che, nell’amore umanamente vissuto, limita la volontà di accoglienza e di dono è rivendicazione di ricchezza autarchica, dunque mutilazione dell’amore.

sabato 9 agosto 2014

Don e Maxine e quelle foto sull’eternità

di Luigi Santambrogio
 img-_innerArt-_max1_0
A volte la realtà sorprende, irrompe e spazza gli equivoci della banalità e dello stupido superfluo con la forza più grande di un tornado. Così la realtà, ma anche una sua piccola scheggia, per chissà quale misterioso incrocio di circostanze, riesce a scuotere l’attenzione e colpire il cuore, destando a una commozione che ha del meraviglioso. Anche una foto, nell’essenzialità del bianco e nero, può bastare. Quella che vedete qui è una di quelle: due anziani, marito e moglie, che si danno la mano prima di uscire di scena stremati dall’età e dalla malattia verso l’ignoto. Oppure no, verso una meta accettata e sperata. Don e Maxine Simpson, 90 anni lui e 87 lei, di Bakersfield, California, sono stati sposati per 62 anni e se ne sono andati mano nella mano, lo stesso giorno. Roba da “romantic movie”, perfetto per l’happy end di una fiction al miele. Invece no, è una storia vera seppure incredibile, raccontata dalla nipote che ha diffuso sul web le immagini dei nonni.