L’amore è una realtà meravigliosa,

è l’unica forza che può veramente trasformare il cosmo, il mondo!

(Benedetto XVI)



domenica 21 settembre 2014

1.5 L’amore è umano e divino

Se l’amore non è solo istinto, solo sentimento, solo sessualità e genitalità, allora cos’è? Per un cristiano il modello dell’amore più alto e più vero, l’ideale dell’amore è quello espresso da Gesù Cristo nel dare la propria vita per gli altri (“non c’è amore più grande di questo: dare la vita…” Gv.15,13). “Dio è amore” (1Gv 3,8). L’ideale dell’amore è quello divino: rivolto a tutti (nemici compresi), gratuitamente, per sempre. L’amore vero è dono e libertà: non richiede di essere contraccambiato, ma ricerca solo il bene dell’altro.
L’amore divino è quello che cerca in ogni modo il bene dell’amato, anche a discapito del proprio bene e persino della propria vita. Non c’è competizione né tanto meno opposizione tra amore umano e amore divino, c’è piuttosto l’invito a spingere sempre più avanti il confine dell’amore fino ad amare tutti, nemici compresi, ad amare fino al dono della propria vita. Dio si propone come la sorgente e l’ideale dell’amore: guardando a Lui e a quanto ci ama, ci incamminiamo verso un amore concreto e oblativo che non nega alcun amore umano, anzi lo accoglie, lo purifica e lo spinge verso orizzonti impensabili. Come ha fatto Gesù, come hanno fatto i Santi: con una pluralità di modalità, una fantasia di forme, un coraggio ammirevole, una gioia contagiosa.

Un aiuto per comprendere la distinzione e la complementarietà tra i “diversi” amori ci viene dalla classica distinzione che troviamo nella lingua greca antica tra eros, philia e agape.

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