L’amore è una realtà meravigliosa,

è l’unica forza che può veramente trasformare il cosmo, il mondo!

(Benedetto XVI)



mercoledì 3 settembre 2014

1.1 Il dramma del riduzionismo


L’amore non è solo “fare l’amore” (azione che si può compiere prescindendo dall’amore), così come la sessualità non è solo genitalità.
La prima idea che molti hanno rispetto all’amore combacia con l’espressione “fare l’amore”, dunque ai rapporti sessuali. Ma l’amore non è solo sesso, così come il sesso non è solo genitalità[1]. Il rischio è quello di ridurre una realtà ad un solo suo aspetto e così di perdere di vista la complessità e la bellezza dell’amore. Che non è solo sesso: è amore anche quello tra genitori e figli, degli amici tra loro, di chi fa scelta di celibato e continenza perché sente così di poter amare di più ogni persona. Dio è Amore.
L’amore è un universo - talmente grande da essere in buona parte sconosciuto e misterioso- che comprende dentro il suo sistema la galassia della sessualità, la quale, a sua volta, può trovare espressione, come suo apice, nel rapporto sessuale.
I libertini e i dongiovanni non conoscono meglio l’amore, piuttosto sono persone malate che non riescono ad andare oltre un rapporto superficiale, corporeo: delle persone con cui hanno una relazione conoscono il corpo, a volte neanche il nome. Sono persone che non sanno amare, ma solo soddisfare il bisogno del proprio piacere sessuale[2].
Dello stesso avviso è anche Erich Fromm il quale evidenzia come l’uomo non basta a sé stesso, sente fortemente il bisogno di rompere la sua solitudine e a volte “tenta di fuggire all'isolamento rifugiandosi nell'alcool e nelle droghe ma si sente ancora più solo quando è finito lo stato di ebbrezza, e di conseguenza è spinto a ricorrevi con sempre maggior frequenza e intensità”. Anche la ricerca dell'orgasmo sessuale “può assume una funzione che li rende non molto diversi da alcolizzati e dai tossicomani. Diventa un tentativo disperato di sfuggire all'ansia suscitata dalla separazione e il suo risultato è un sempre crescente senso d'isolamento, poiché l'atto sessuale senza amore, non riempie mai il baratro che divide due creature umane, se non in modo assolutamente momentaneo[3].



[1]Il cervello è l’organo sessuale per eccellenza” (L Rogers, Sesso e cervello, Einaudi, Torino 2000, p. 42, 166).
[2] Tra i fenomeni sociali odierni vi è anche quello del “casual dating”, ovvero degli incontri stabiliti in appositi siti web fra persone che cercano l’avventura di una notte, senza un coinvolgimento emotivo, senza vincoli.
[3] E. Fromm, L’arte di amare, p.30

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